Bianco Digitale
Il digitale si evolve ancora e permette di stampare con pantoni e inchiostro di colore bianco.
Le applicazioni sono molteplici e aprono un mondo fino ad ora apannaggio della stampa serigrafica.
L'inchiostro bianco (W) diventa un quito passaggio macchina in aggiunta alla comune quadricromia e permette la stampa su carte colorate, in particolare su carte e cartoncini di colore scuro.
Applicazioni
L'utilizzo è particolarmente efficace su tutte le applicazioni in cui vi è l'esigenza di piegare il supporto senza far comparire il bianco delle screpolature carta oppure sul packaging in cui lo spessore della carta di colore bianco diventa antiestetico.
In più
Oltre alla particolarità di un colore bianco coprente non vengono rilasciati odori o solventi nocivi. Viene usato per personalizzare confezioni anche di alimenti e tovagliette.
Costi
Il prezzo per tale applicazione e maggiore rispetto la quadricromia, tuttavia il digitale è sempre più economico rispetto la stampa serigrafica. I tempi di realizzazione sono quelli del digitale, che ci ha piacevolmente abituati ad avere il prodotto in tempi record.
Il file
Per la preparazione del file è importante distinguere tra la stampa di un unico colore (bianco) e la stampa a colori (quadricromia + bianco).
Nel caso in cui ci sia la necessità di stampare solo con il bianco su una carta ad impasto colorato è necessario fornire un file con un unico canale nominato “White” che può avere un qualsiasi colore di anteprima l’importante è che sia una tinta piatta.
Qualora il bianco fosse da stampare, invece, sotto a un colore o a una grafica si dovrà creare un quinto canale nominato “White” questo, come nella stampa appena indicata, dovrà essere una tinta piatta ma in questo caso il livello del bianco dovrà essere impostato in sovrastampa in modo che si andrà a creare una base bianca solo nella zona desiderata e il colore andrà stampato sopra.
Questo canale dovrà in entrambi i casi essere un colore pieno e in vettoriale.
Perchè la stampa su carta nera è più costosa?
Spesso viene sollevato il problema, che non è sempre chiarissimo agli inesperti.
Se utilizzi un evidenziatore su una carta bianca il colore giallo prende forma, lo stesso evidenziatore su carta nera non è visibile.
Nella stampa accade la stessa cosa e l'unico modo per ottenere il giallo è l'aggiunta dell'inchiostro bianco, vale lo stesso per le altre tonalità di colore.
Nella stampa i colori della quadricromia non vengono mescolati ma affiancati seguendo una retinatura che ne conferisce la caratteristica rosetta di stampa, il colore bianco mancante dal calamaio viene sostituito dalla base del foglio che generalmente è biaco. Quando non abbiamo il foglio bianco dobbiamo creare la base bianca con un inchiostro coprente, prestando attenzione a metterlo esclusivamente nelle aree di interesse.