Qual è il genere letterario che si legge di più in Italia e perché?
In Italia, il genere letterario più letto varia a seconda dell’età dei lettori, delle stagioni e delle tendenze del momento. Analizzando i dati più recenti dell’editoria italiana, possiamo capire quali libri appassionano di più il pubblico, come si distribuiscono le preferenze nel corso dell’anno e perché alcuni generi continuano a dominare il mercato. Un approfondimento utile anche per chi scrive o pubblica libri e desideri orientarsi nel complesso labirinto del mercato editoriale italiano.
Capire quale sia il
genere letterario più letto in Italia non è soltanto una curiosità statistica, ma un modo per interpretare meglio il rapporto tra lettori, editori e scrittori.
Il
mercato del libro italiano, pur oscillando negli anni, continua a mostrare un equilibrio tra
innovazione e tradizione, come accade in molti altri settori professionali - artistici e non - del nostro Paese.
Gli italiani leggono ancora soprattutto su carta, con una netta prevalenza di lettrici, e scelgono testi che riescono a unire emozione e immediatezza.
AZEROprint, che stampa libri per
autori e
case editrici indipendenti, segue da vicino queste tendenze per offrire un servizio sempre più vicino alle esigenze di chi vive e crea nel mondo editoriale. È per questo motivo che abbiamo ritenuto opportuno scrivere questo articolo che mostra una
panoramica relativa alle preferenze dei lettori italiani.
I dati del mercato editoriale italiano
Secondo i
dati ISTAT e AIE, circa
il 39% della popolazione italiana legge almeno un libro l’anno per piacere personale, con una netta prevalenza di
lettrici (44%) rispetto ai
lettori (34%).
La
fascia d’età più attiva è quella
tra i 15 e i 34 anni, mentre i
lettori ‘forti’ - cioè chi legge più di dodici libri all’anno - rappresentano appena il
6%.
È una fotografia che descrive un
Paese di lettori discontinui ma curiosi, in cui
il libro rimane un oggetto culturale amato, soprattutto se associato a
momenti di svago e introspezione. Nonostante l’espansione del digitale legata anche alla lettura - come dimostrano anche i numerosi
social legati al mondo dei libri - va inoltre considerato che oltre
il 70% dei lettori preferisce ancora il formato cartaceo, segno che il libro stampato conserva il suo valore simbolico ed emotivo.
I generi letterari più amati in Italia: prima la narrativa contemporanea
Il genere più letto in Italia resta la
narrativa contemporanea, con romanzi che raccontano emozioni quotidiane, conflitti familiari e viaggi interiori. Questi libri sono spesso scelti per la loro capacità di offrire al lettore un
riflesso realistico della vita, aspetto che sembra risultare particolarmente attrattivo per la capacità di offrire spunti utili a interpretare una realtà sempre più complessa e sfaccettata.
Seguono da vicino
i gialli e i thriller, che mantengono da anni un pubblico fedele grazie al
ritmo serrato e alla capacità di traghettare lettori e lettrici nel
mondo del brivido attraverso
storie appassionanti che forniscono verso di esso una porta d’accesso più “sicura” e non ansiogena.
Non mancano poi le
storie d’amore, sempre apprezzate soprattutto dal
pubblico femminile, e i
romanzi fantasy o di fantascienza, che trovano terreno fertile tra i più
giovani e nei
lettori digitali.
I
saggi e i
libri di non-fiction, invece, vivono una
rinnovata stagione di interesse, trainata dal desiderio di approfondire temi legati alla
società, alla
psicologia, alla
scienza e alla
spiritualità.
Come cambiano le letture nel corso dell’anno
Le
vendite dei libri seguono un
andamento stagionale ben preciso.
In primavera ed estate prevalgono le letture leggere e scorrevoli:
romanzi rosa,
gialli e
thriller perfetti per le
vacanze.
Con
l’autunno, invece, tornano in primo piano le
novità editoriali e la narrativa d’autore, in vista dei
premi letterari e delle fiere del libro.
L’inverno, e in particolare il
periodo natalizio, rappresenta
uno dei momenti più floridi per le vendite: si acquistano
libri da regalare,
edizioni illustrate,
classici e in generale
titoli di grande richiamo.
Comprendere queste dinamiche è importante per chi pubblica, perché
scegliere il periodo giusto può fare la differenza tra un titolo che passa inosservato e uno che trova il suo pubblico.
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